mercoledì 5 dicembre 2012

torta al cacao e crema alla pera


Un compleanno organizzato all'ultimo minuto in una serata di pioggia battente diventa una bella cena tra pochi intimi, vino, risate e una torta a sorpresa! Non avendo tutti gli ingredienti, mi sono dovuta arrangiare con quello che c'era e la memoria di proporzioni già sperimentate.

Per la torta
250 g di farina
200 g di zucchero di canna
150 g di acqua
  80 g di olio di semi di mais
  50 g di cacao
    1 cucchiaino di bicarbonato
    1 cucchiaino di aceto
    8 g di lievito per dolci
    1 bustina di vanillina
    1 pizzico di sale

Per la crema
3/4 di bicchiere di cous cous
   2 pere mature
   1 bustina di vanillina
      zucchero
      la buccia di un limone

Unire tutti gli ingredienti solidi in una terrina e quelli liquidi in un'altra tranne l'aceto e il lievito. Mescolare bene, riscaldare il forno, ungere e infarinare una teglia*, versare il composto e infornare a 180° per 50 minuti. Nel frattempo cuocere in abbondante acqua il cous cous fin quando non è stracotto, sbucciare e frullare le 2 pere, aggiungere il cous cous con un cucchiaio e lo zucchero a velo, poco alla volta , frullare e di tanto in tanto assaggiare. Deve diventare una consistenza simile alla classica crema pasticcera. A questo punto versare in un contenitore aggiungere la vanillina e la buccia di limone e mescolare in modo da donargli sapore. A questo punto la torta sarà pronta, una volta raffreddata, tagliarla e farcirla al suo interno, spolverarla con zucchero a velo e gustarla nel vero senso del termine.

*quando infariniamo lo stampo è meglio usare il pangrattato finissimo al posto della farina, la torta viene via molto più facilmente e non resta umidiccia o bianca ai bordi e sotto. Un piccolo trucco della mamma.



Una torta di compleanno è tale perché circolare, non esiste un compleanno senza una torta che non sia tonda, la forma è importante per l'uso o, in questo caso il significato di convivialità, amicizia, il cerchio pone nella condizione di stare tutti alla stessa distanza, di avere ognuno uguale importanza per l'altro ed è anche una sorta di protezione dall'esterno e introspezione all'interno. nulla può sfuggirci in un cerchio. La visione è completa.


Nel 1943, Herbert Jacobs, giornalista del giornale di Milwaukee e professore di giornalismo presso la University of California, Berkeley, e sua moglie Katherine hanno ordinato il secondo progetto affidato all'amico Frank Lloyd Wright. 
Il primo progetto presentato da Wright della casa fu respinto dalla coppia, per ragioni del tutto comprensibili, soprattutto per quanto riguarda la spesa della bolletta energetica.
Wright, si sentì sotto sfida e iniziò a disegnare un progetto che rispondeva a queste domande, così la sua proposta riformulata, abbracciava gli stessi principi delle case usoniane, ma anche un progetto nuovo di riscaldamento solare passivo e raffreddamento naturale, che definì come "Emiciclo Solare" - Semicerchio Solare - nota anche come casa Jacobs II. La casa, costruita tra il 1946-1948, fu dichiarata nel 2003 Patrimonio Nazionale.

                                          piano terra


                                           piano superiore

Il piano terra, fronte giardino esposto a sud è circolare, e sui lati nord, est e ovest c'è un terreno alto, in salita per l'altezza delle finestre del secondo piano, disposte come un lucernario. Questa elevazione della terra ha la funzione di proteggere la casa dai venti freddi del nord in inverno. Il giardino anteriore, leggermente al di sotto del livello della casa, crea una pressione differenziale di aria che devia il vento e la neve in alto e lontano dalle aperture in vetro di grandi dimensioni sulla facciata esposta a sud.


La forma semicircolare riduce di circa l'8% il calore prodotto dalla luce solare rispetto alla linea di costruzione. L'arco aiuta a sostenere la parete nord, con una notevole riduzione dei costi di costruzione. Sempre questa forma circolare non consente ai venti freddi di penetrare all'interno della parete esterna in vetro, riducendo così la perdita di calore. Inoltre il semicerchio dà anche un senso accogliente verso l'interno e di privacy rispetto all'esterno.









3 commenti:

  1. Buon compleanno!!!
    Bello il tuo approfondimento sulla rotondità della torta ... ^_^

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  2. Le torte di compleanno squadrate non mi sono mai andate giù!! :)))
    E mi sembrano ottimi questi motivi per cui da oggi saranno SEMPRE tonde! :D

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